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Disinfestazione cimici dei letti e ambienti casalinghi

CDF DISINFESTAZIONI

le cimici dei letti e le loro abitudini

La famiglia Cimicidae comprende 91 specie raggruppate in 23 generi e 6 sottofamiglie. Solo due in particolare, Cimex lectularius e Cimex hemipterus, sono parassite dell’uomo.

La prima ha un’ampia distribuzione anche se è più diffusa in aree a clima temperato. Invece la C. hemipterus è diffusa lungo la fascia tropicale, in Asia, Africa e America centrale, e si differenzia dalla C. lectularius per pochi caratteri morfologici e per la maggior tolleranza alle alte temperature.

I primi ospiti delle cimici sono stati i pipistrelli e la contiguità con l’uomo origina probabilmente da quando questo viveva nelle caverne.

Hanno poi seguito l’uomo in tutto il processo di civilizzazione, adattandosi alle sue abitudini e diffondendosi in tutto il mondo. In Italia è presente solo la C. lectularius.

Importanza sanitaria

In condizioni naturali, non è stato dimostrato per le cimici alcun ruolo vettore di agenti patogeni per l’uomo. Sono causa invece di notevole molestia per le loro punture, che oltre ad essere irritanti, sono anche fonte d’infezioni secondarie a seguito del continuo prurito che porta a grattarsi fino a lacerare la pelle.

La puntura delle cimici può provocare anche edema ed eritema locale, dovuti in buona parte a fenomeni allergici conseguenti all’inoculazione della saliva. In alcuni soggetti l’infiammazione locale può essere notevole, in altri assente.

Pesanti infestazioni possono causare disturbi al sistema nervoso ed alla digestione in soggetti ipersensibili. E’ stato anche riportato come bambini che vivono in abitazioni pesantemente infestate, posso soffrire gravi forme di astenia, non sempre riconducibili solamente a condizioni di malnutrizione.

Descrizione dell’adulto

Le cimici sono insetti di forma ovalare (dimensioni 4-5 x 3 mm), appiattite dorso-ventralmente, di colore giallo-marrone, che passa al rosso scuro dopo ogni pasto di sangue.

Il capo ha 2 antenne formate da 4 segmenti ed un’armatura boccale, adatta a pungere ed a succhiare il sangue, formata da 3 segmenti e che allo stato di riposo è ripiegata centralmente.

Il maschio adulto può essere distinto dalla femmina per la forma della parte terminale dell’addome che è più appiattita. Un’altra caratteristica di questi insetti, comune a quasi tutte le specie, è la presenza di una ghiandola che emana un odore forte e ripugnante.

Negli adulti sono presenti due piccoli abbozzi che corrispondono alle ali posteriori.

Ciclo di sviluppo

Il tempo necessario per la maturazione delle uova dipende dalla temperatura: schiudono dopo circa 10 giorni a 20°C e dopo 4-5 giorni a 35°C.

Non schiudono a temperature superiori a 37°C e inferiori a 13°C; al di sotto di queste temperature le uova rimangono vitali per poco tempo e comunque non oltre i 3 mesi.

Nelle regioni a clima temperato le uova depositate in autunno molto probabilmente schiuderanno nella primavera successiva. Forzando l’opercolo dell’uovo, emerge una ninfa, di colore paglierino molto chiaro, che è morfologicamente simile all’adulto, ma più piccola, e circa un’ora dopo la schiusa il suo colore diventa più scuro, ambrato.

La cimice è un ’insetto eterometabolo e sono necessari 5 processi di muta prima che possa trasformarsi in adulto e generalmente essa consuma un pasto di sangue per ogni muta. In condizioni ottimali impiega circa 1 mese per divenire adulto. Il ciclo completo dell’uovo all’adulto dura circa 3 settimane.

Comportamento

C. lectularius, nota come cimice dei letti, si rinviene quasi esclusivamente nelle camere da letto (o locali assimilabili) dove infesta soprattutto il materiale lettereccio in particolare le giunture dei letti, le reti ed i materassi.

In presenza di massive infestazioni la si ritrova anche nelle crepe dei muri e/o al di sotto della carta da parati, negli interstizi di mobili  in legno, dietro gli infissi di porte e finestre, dietro i battiscopa, dove i pavimenti in parquet terminano contro le pareti, dietro i quadri e dentro le scatole murate di interruttori e prese elettriche. Inoltre giacché muniti di zampe con artigli, sono in grado di arrampicarsi su superfici rugose e così possono risalire le pareti delle abitazioni fino a raggiungere i soffitti.

Nelle abitazioni dove vi sono infestazioni elevate sono reperibili le tipiche deiezioni fecali sparse sulle lenzuola, sulle coperte, sulle pareti e sui mobili e si può avvertire l’odore caratteristico emesso dalle ghiandole metasternali.

Gli adulti e le ninfe si alimentano preferibilmente di notte quando i loro ospiti dormono; tuttavia in condizioni particolari, lungo digiuno, densità elevata, idonea temperatura, e presenza dell’ospite possono essere attivi anche di giorno. La cimice del letto è attratta soprattutto dal calore e dalla CO2 emessa dall’ospite piuttosto che dal suo odore.

L’aggressione dell’ospite è favorita se la temperatura corporea dell’ospite è maggiore di 2 o più gradi rispetto a quella ambientale. Il tempo di assunzione del sangue varia dai 5 ai 10 minuti, a seconda dello stadio di sviluppo, ed il sangue ingerito è circa 6 volte il loro peso corporeo. Ultimato il pasto, l’insetto comincia a defecare. La femmina depone da 1 a 5 uova al giorno nell’arco di 2-3 mesi, per un totale di circa 200-300 uova. Le uova deposte all’interno di crepe e di fessure o sotto la carta da parati, fissate al substrato da una sostanza cementante trasparente.

Le uova (circa 1 mm di lunghezza),sono bianche con una trama superficiale più o meno reticolata, leggermente curve rispetto all’asse longitudinale e presentano un opercolo ad un’estremità. I climi più freddi di regola non favoriscono lo sviluppo d’infestazioni massicce per la gran parte dell’anno, ma in ambienti riscaldati e con adeguato apporto di cibo la cimice può riprodursi durante tutto l’arco dell’anno e dare luogo a popolazioni di migliaia di individui.

Sia le ninfe che gli adulti possono sopravvivere oltre un anno senza alimentarsi, rimanendo in uno stato di quiescente, uscendo dai propri nascondigli quando gli ospiti ritornano a essere disponibili. Le femmine adulte e le ninfe di 4° stadio sono le forme più resistenti. Di regola, C. lectularius rimane  confinata nelle camere da letto o in altri ambienti dove si dorme.

La cimice, infatti, si sposta solo per brevi distanze, e la sua dispersione nell’ambiente è legata ad eventi  accidentali, attraverso lo spostamento di mucchi di abiti, materassi o coperte infestati, valige o vecchi mobili con cimici nascoste nelle fessure.

E’ stato osservato che in situazioni di particolare degrado, le cimici possono restare permanentemente sull’ospite, riproducendosi tra i vestiti.  C. lectularius non infesta solo l’uomo, ma può parassitare anche pipistrelli, pollame, topi, ratti e altri animali domestici.  

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COME E DOVE INTERVENIAMO per igienizzare e mettere in sicurezza la tua camera da letto

1. Rimuovere tutti i quadri e altri oggetti appesi alle pareti e sottoporli a un trattamento approfondito su crepe e fessure.

2. Rimuovere i cassetti per poter accedere più facilmente alle crepe e alle fessure presenti all’interno della cassettiera e nei binari di scorrimento dei cassetti. Il trattamento deve essere applicato anche alle parti inferiori.

3. Rimuovere dalla parete, o smontare, la testata dei letti per consentire di applicare il trattamento alle crepe, alle fessure e agli incassi della parte posteriore.

4. Le cuciture, i bottoni e gli altri elementi applicati al materasso richiedono un’attenzione particolare e, in linea generale, si consiglia l’uso dell’aspirapolvere o l’applicazione di trattamenti con insetticidi non residuali.

5. Sollevare e ribaltare l’alloggiamento delle molle e la struttura dei letti per facilitare l’applicazione del trattamento su tutti i lati, compresi quelli inferiori e le aree interne.

6. Ispezionare e trattare in modo simile a quanto fatto per il letto anche gli arredamenti, prestando particolare attenzione a tutte le cuciture e pieghe, alle gambe e ai rivestimenti antipolvere inferiori.

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Supervisione e bonifica di tutto l’ambiente per una definitiva disinfestazione delle cimici dei letti

7. Esaminare e trattare attentamente anche le ruote, le rotelle girevoli, i sostegni e le gambe di tutti i componenti di arredamento.

8. Allontanare dalle pareti i bordi della moquette per consentire il trattamento degli incassi al livello dello zoccolino.

9. Trattare localmente gli zoccolini, soprattutto nelle aree non comunemente accessibili poste dietro il letto o dietro i mobili. Il trattamento dovrebbe essere esteso anche a qualsiasi giuntura non protetta della parte superiore , o inferiore, dello zoccolino.

10. Rimuovere le tende dalle finestre e lavarle separatamente (a secco o a vapore).

11. Rimuovere le installazioni a parete, come le lampade.

12. Rimuovere le coperture delle prese elettriche e degli interruttori.

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Metodologia di lotta innovativo studiato dai nostri Pest control operator

La C.D.F. interviene con trattamenti innovativi e definitivi. Ci avvaliamo di una metodologia di lotta integrata per la risoluzione del problema.

Oltre alla formazione e alla professionalità dei nostri Pest Control Operator necessaria per l’identificazione della specie infestante e all’individuazione dei punti critici (fessure, scatole murate degli impianti elettrici, materassi…), adottiamo ed integriamo due metodi di lotta per ottenere un risultato efficacie e definitivo: “Sistema Cimex Eradicator” con vapore secco e trattamento chimico.

Ispezione e monitoraggio: Consentono di individuare la presenza delle Cimici dei letti, i rifugi di passaggio e i punti di provenienza.

Cimex Eradicator: Sistema ecologico a vapore secco a 180°C; il vapore surriscaldato secco di Cimex Eradicator ha dimostrato di essere la soluzione innovativa ed efficace per eliminare definitivamente il problema. Il getto di vapore a 180°C è in grado di eliminare gli insetti adulti, le larve e le uova perché ne causa lo shock termico.

Grazie all’utilizzo di specifici ed innovativi insetticidi residuali di tipo microincapsulato e di sospensione concentrata (flowable), si riesce ad agire con efficacia e nei punti strategici per debellare in modo definitivo il problema.
Questa procedura di intervento va ripetuta a distanza di circa 20 giorni per ottenere l’eradicazione dell’infestazione.

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